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Con il modulo “Colonne composte in calcestruzzo e acciaio”, CYPECAD e CYPE 3D verificano colonne composte in calcestruzzo e acciaio con le norme “EN 1994-1-1” e “ANSI/AISC 360-10”.
La norma per la verifica delle colonne composte non si seleziona direttamente come si fa per le norme di calcestruzzo e acciaio. Il programma utilizza l’una o l’altra norma in funzione della normativa per il calcestruzzo selezionata.
Al paragrafo Normativa implementata della pagina “Colonne composte in calcestruzzo e acciaio”, disponibile a breve, vengono specificate le norme sul calcestruzzo dei diversi paesi che utilizzano la norma “EN 1994-1-1” o la norma “ANSI/AISC 360-10” per verificare le colonne composte in calcestruzzo e acciaio.
Le tipologie di colonne composte implementate sono:
Alla pagina Colonne composte in calcestruzzo e acciaio, disponibile a breve, sarà possibile disporre di maggiori informazioni su questo nuovo modulo, comune ai programmi CYPECAD e CYPE 3D.
Building Code Requirements for Structural Concrete (ACI 318M-11).
Implementata in CYPECAD, CYPE 3D e in Travi continue.
Per questa norma, i programmi CYPECAD e CYPE 3D utilizzano l’Editor di travi avanzato e l’Editor di pilastri avanzato.
Nella versione 2016.a è stata implementata sia in CYPECAD che in CYPE 3D la verifica di colonne composte in calcestruzzo e acciaio. Questa verifica è inclusa nel modulo “Colonne composte in calcestruzzo e acciaio” sul quale verranno quanto `prima pubblicate informazioni al paragrafo Nuovi Moduli –Colonne composte in calcestruzzo e acciaio di questa pagina web.
Nella versione 2016.a è stato ristrutturato e sono state aggiunte più prestazioni all’Editor di pilastri avanzato.
Inoltre, allo stesso modo in cui a partire da questa versione CYPE 3D permette il dimensionamento di pilastri e travi in calcestruzzo, e la verifica di colonne composte in calcestruzzo e acciaio, l’editor di pilastri avanzato passa ad essere uno strumento comune a CYPECAD e a CYPE 3D.
La nuova versione dell’editor di pilastri dispone di due linguette che appaiono nella parte superiore e che permettono di realizzarle verifiche e le modifiche desiderate in due viste: la vista classica disponibile da versioni anteriori “linguetta Modifica in tabella” e la vista della maglia dei pilastri “linguetta Modifica sulla maglia dei pilastri”.
Questa finestra di dialogo permette la modifica del pilastro su una tabella (quadrante superiore destro della finestra di dialogo) nella quale appaiono tutti i tratti del pilastro selezionato. Viene mostrato anche un riassunto delle verifiche (nel quadrante inferiore destro) del tratto di pilastro selezionato nella tabella precedente.
È inoltre di grande utilità per mostrare le verifiche degli stati limite ultimo (S.L.U.) del tratto di pilastro selezionato o di tutti i suoi tratti. Nella parte superiore destra dispone di una serie di tasti che permettono di: cercare un pilastro, riarmare un gruppo di pilastri, riarmare tutti i pilastri, vedere i dettagli costruttivi del pilastro selezionato, la sua vista 3D e ottenere la relazione delle verifiche agli S.L.U. di tutti i tratti del pilastro selezionato.
Nella parte superiore destra è inclusa l’opzione “Mostrare le zone di densificazione”, che mostra o nasconde nella finestra di dialogo di modifica delle armature (quadrante superiore destro), i differenti tratti di staffe che può presentare un pilastro in calcestruzzo o una colonna composta. Questa opzione permette di visualizzare solamente le differenti zone di densificazione delle staffe che può presentare ogni tratto del pilastro ma non permette di aggiungere più zone con densificazione differenti. Quest’ultima opzione è realizzabile dalla finestra di dialogo Modifica sulla maglia dei pilastri.
La modifica delle staffe (cliccare la casella dove vengono disegnate le staffe) presenta una finestra di dialogo nella quale è possibile associare ad un tratto di pilastro diversi tipi di staffe e di legature, permettendo di modificare come si desidera la staffatura di un pilastro anche se la suddetta disposizione non sia definita nella tabella di armatura. Questa modifica è disponibile anche dalla Modifica sulla maglia dei pilastri.
È possibile inoltre modificare le sovrapposizioni dell’armatura longitudinale di ogni tratto e indicare la sovrapposizione del 50% delle barre (di facce opposte o di barre alternate) si discosti da una distanza data. Per realizzare questa opzione è necessario selezionare l’icona della casella posizionata a destra rispetto all’armatura longitudinale della faccia “Y”. La modifica delle sovrapposizioni e il loro possibile spostamento può essere realizzata dalla Modifica sulla maglia di pilastri, selezionando in questo caso l’opzione “sovrapposizioni e ancoraggi” dell’armatura longitudinale.
Questa finestra di dialogo è stata progettata appositamente per modificare l’armatura e i profili metallici disposti in ogni tratto dei gruppi dei pilastri facendolo, in questo caso dalla vista della maglia di pilastri ottenuta nel piano.
Si dispone di più strumenti di modifica che nella finestra di dialogo “Modifica in tabella”. Nella sua parte superiore è possibile vedere una serie di gruppi di tasti che permettono di:
Nella pagina “Editor di pilastri avanzato”, disponibile a breve, sarà possibile disporre di maggiori informazioni su questo potente strumento disponibile in CYPECAD e CYPE 3D.
Per evitare problemi con progetti calcolati con versioni precedenti alla 2016.a, le nuove prestazioni dell’editor dei pilastri non appaiono fino a che non si ricalcoli il progetto con la nuova versione. Se sono presenti pilastri bloccati, queste nuove prestazioni continueranno a non apparire anche una volta calcolato il progetto. In quest’ultimo caso, per modificare i pilastri con il nuovo editor sarà necessario sbloccare i pilastri e ricalcolare il progetto.
Determinate norme sismiche esigono il soddisfacimento della condizione di taglio basale minimo quando si applica il metodo dinamico modale-spettrale per il calcolo dell’azione sismica. CYPECAD realizza questa verifica già da versioni precedenti. Al paragrafo “Correzione per taglio basale” della pagina di CYPECAD, è possibile disporre di maggiori informazioni, incluse le norme implementate per le quali si realizza questa verifica.
Quando i risultati totali dell’analisi dinamica sono minori dei valori minimi prescritti nella normativa antisismica di applicazione, i parametri della risposta dinamica devono essere corretti, amplificandoli mediante un fattore di correzione, fino al raggiungimento dei suddetti minimi. Quando la risposta eccede i valori normativi prescritti. Quando la risposta eccede i valori normativi prescritti, i parametri della risposta dinamica totale possono essere ridotti proporzionalmente a discrezione del progettista.
Pertanto, nella versione 2016.a, il programma offre differenti forme di procedere rispetto a questa disposizione. Il fattore di modifica per la correzione dei risultati può essere definita mediante diverse opzioni:
Nelle versioni precedenti, era possibile e modificare il coefficiente di rigidezza assiale, il rivestimento e la resistenza del calcestruzzo di un pilastro esistente mediante le opzioni corrispondenti al dialogo “Pilastri, pareti di taglio ed elementi di appoggio” (menù “Introduzione” della liguetta “Inserimento di pilastri”). Ora queste opzioni appaiono nelle finestre di dialogo “Nuovo pilastro” e “Modificare pilastro” (menù “Introduzione” della linguetta “Inserimento di pilastri” > Pilastri, pareti di taglio ed elementi di appoggio > “Nuovo Pilastro” o “Modificare”). In questo modo, la modifica di questi parametri è più comoda, specialmente quando si desidera modificarli insieme. Queste opzioni sono ubicate insieme alla modifica dei coefficiente di lunghezza efficace e di incastro, già presenti in versioni precedenti.
In versioni precedenti si implementò la possibilità di generare controventi mediante diagonali a croce. A partire dalla versione 2016.a si aggiunge la possibilità generare controventi a V. L’opzione “Aggiungere controventi a V” si trova nella finestra di dialogo “Travi Inclinate” (menù Travi/Muri > Travi inclinate).
A partire dalla versione 2016.a, CYPE 3D permette il calcolo, il dimensionamento e la verifica di pilastri e travi in cemento armato, e la verifica di colonne composte in calcestruzzo e acciaio. Inoltre permette di ottenerle relazioni di armatura e di verifica degli S.L.U. di pilastri, relazioni di armatura e di verifica degli S.L.U. e degli S.L.E. delle travi, l’elaborato grafico della maglia e dei dettagli costruttivi dei pilastri e gli elaborati grafici dei dettagli costruttivi delle travi.
Tutte le possibilità citate relativamente a pilastri in calcestruzzo armato, colonne composte e travi in calcestruzzo armato sono disponibili per le norme implementate nei rispettivi Editor avanzati.
L’introduzione dei concetti di pilastro e trave in CYPE 3D implica la caratterizzazione degli elementi del modello come appartenenti ad una tipologia di elemento strutturale. A partire dalla versione 2016.a CYPE 3D permette la definizione di 4 tipi di elementi strutturali per gli elementi: Generico, Tirante, Pilastro e Trave.
Affinché il programma elabori un elemento come pilastro o trave è necessario che sia stato introdotto come tale o che gli sia precedentemente stato assegnato il suddetto tipo.
I pilastri e le travi in cemento armato si utilizzano principalmente in strutture di edificazione. Le strutture di edificazione si caratterizzano fondamentalmente per essere verticali, essere suddivise in piani e composte da telai. A partire da questa versione CYPE 3D incorpora i concetti di livello e maglia. I livelli permettono di dividere lo spazio in piani orizzontali con altezze diverse, il che permette di definire zone di lavoro equivalenti a piani, facilitando il lavoro sugli elementi tipo trave. La maglia permette la definizione di prospetti numerati nelle direzioni x e y, il che facilita il lavoro sui pilastri della struttura.
Per facilitare il lavoro su questo tipo di struttura, CYPE 3D permette di definire viste navigabili di livelli e prospetti, che permettono all’utente di muoversi, all’interno della stessa finestra di dialogo, tra i differenti livelli e prospetti che abbia definito. La definizione di maglia è opzionale (anche se è molto utile per muoversi tra i prospetti), ciò nonostante, l’introduzione di elementi di tipo pilastro richiede la definizione di almeno due livelli.
L’introduzione di questi elementi ha supposto una riorganizzazione dell’interfaccia del programma e la ridefinizione di alcune operazioni.
Nel menù progetto sono state implementate due nuove opzioni: “Dati Generali” e “Unità di quota”. In questo paragrafo viene dettagliato il contenuto della finestra di dialogo “Dati generali”.
L’opzione “Dati generali” permette di realizzare una gestione centralizzata di tutte le opzioni che incidono sui parametri di calcolo e verifica del programma (sia della linguetta Struttura che di quella Fondazioni).
Alle opzioni già esistenti, ubicate anteriormente in altri menù, sono state aggiunte le seguenti opzioni:
Permette di stabilire le unità con le quali vengono rappresentati sugli elaborati grafici e sul monitor le dimensioni dell’elemento.
L’assistente di nuovo progetto da versioni anteriori è stato sostituito dalla finestra di dialogo Dati Generali, poiché è qui dove adesso si centralizzano tutte le opzioni che incidono sui parametri di calcolo e sulle verifiche del programma.
Le opzioni relative alla gestione dei layers, generazione, manipolazione della geometria, vista 3D e operazioni specifiche sugli elementi (che in versioni anteriori erano posizionate nel menù “Progetto”), si incorporano a questo menù per migliorare la struttura delle opzioni del programma.
Inoltre è stato implementata l’opzione di stampare la relazione delle etichette delle travi.
Nel menù “Elaborati grafici” sono state implementate le opzioni Livelli e griglie. Queste opzioni sono fondamentali per l’introduzione, la revisione e la visualizzazione di progetti con elementi strutturali di tipo “Pilastri” e “Travi”:
Se vengono definiti livelli e griglie, il programma permetterà la realizzazione di viste per livelli e viste frontali. Una volta definite le viste è possibile spostarsi da un livello all’altro, da un prospetto all’altro, grazie alle icone (salire, scendere e selezionare livelli o prospetti).
Sia le viste dei livelli che le viste frontali sono viste 2D. Pertanto tutti gli elementi introdotti in esse saranno contenuti nel piano della vista. Nel caso delle viste di livello, verranno mostrati gli elementi che appartengono al livello e quelli che terminano o iniziano da esso. In entrambi i casi è permesso ruotare la vista per correggere la visualizzazione degli elementi.
A partire dalla versione 2016.a, in CYPE 3D è necessario assegnare la funzione strutturale compiuta dall’elemento. È possibile assegnare 4 tipologie strutturali diverse:
Quando si definisce un elemento come trave, viene generato un unico elemento. Ciò nonostante il programma permette la definizione di travi continue composte da varie travi.
Al paragrafo Caratteristiche degli elementi strutturali tipo Trave di questa pagina web è possibile disporre di maggiori informazioni su questi elementi strutturali.
I pilastri sono composti da elementi ai quali è stato assegnato il tipo di elemento strutturale pilastro. Un pilastro può essere composto da uno o più elementi. È possibile realizzare un pilastro in 3 modi:
In tutti i casi, il programma gestirà la composizione/decomposizione dei pilastri precedentemente introdotti. L’opzione raccomandata è la numero 3. L’opzione “Nuovo pilastro” permette di realizzare un pilastro tra un range di livelli indicato con il riferimento e le sezioni definite dall’utente cliccando con il nella posizione nella quale si vuole introdurre il pilastro.
È necessario che l’elemento sia verticale e che sia definito tra due livelli diversi. L’elemento può essere diviso in aste ma nel caso sia in calcestruzzo, l’armatura sarà continua per tutta la sua lunghezza.
Una volta descritto l’insieme degli elementi come pilastro, CYPE 3D si incarica che i parametri di livello siano gli stessi per tutti. Il livello del pilastro viene definito mediante l’opzione “Descrivere disposizione”del menù “Asta”.
Nell’opzione “modifica di pilastri” del menù asta sono ubicate il resto delle opzioni specifiche per la modifiche dei pilastri. La suddetta opzione mostra una barra degli strumenti con le opzioni disponibili per agevolare le modifiche. Le opzioni disponibili sono:
La modifica delle armature del pilastro implica la generazione di un modello solido del pilastro che tiene conto le altezze dei solai nei nodi degli elementi che lo compongono. CYPE 3D analizza in automatico le suddette altezze di solaio a partire da elementi e lamine che concorrono nei nodi per determinare le dimensioni reali del pilastro così come l’altezza libera dei tratti che lo compongono.
Una trave è un elemento al quale è stato assegnato il tipo di elemento strutturale trave. Una trave non può essere verticale e l’angolo compreso tra il suo piano XZ e il piano verticale che la contiene deve essere zero (ovvero non deve ruotare attorno all’asse longitudinale della trave). Le travi possono essere raggruppate tra loro per formare travi continue (allineamento di travi), con le seguenti condizioni:
Si possono realizzare travi (e travi continue) in 3 modi:
In tutti i casi il programma gestirà la composizione/decomposizione delle travi precedentemente introdotti. L’opzione consigliata è la numero 3. L’opzione “nuova trave” permette di creare una trave continua agilmente, introducendo gli elementi che lo compongono. Per concludere l’introduzione è necessario cliccare il tasto destro del mouse, in modo tale che il CYPE 3D realizzi una trave continua con tutti gli elementi introdotti, se possibile.
L’elemento non può essere verticale, non è necessario che appartenga ad alcun livello ma, nel caso siano stati definiti, verrà assegnato al livello inferiore più prossimo. L’elemento può essere diviso in aste, ma nel caso sia in calcestruzzo, l’armatura sarà continua per tutta la sua lunghezza.
Nel caso in cui la trave continua sia composta da più di un elemento, i gruppi di freccia degli elementi devono essere contenuti all’interno della trave continua. CYPE 3D realizzerà l’analisi della freccia che indica la norma per le travi della trave continua, non è necessario definire limiti di freccia addizionali tramite l’opzione “Freccia limite”, anche se in questo caso, il programma realizzerà questa verifica in modo addizionale. Nell’opzione “modifica di travi” del menù asta sono ubicati il resto delle opzioni specifiche per la modifica delle travi. La suddetta opzione mostra una barra degli strumenti con le opzioni disponibili per agevolare le modifiche. Le opzioni disponibili sono:
La modifica delle armature delle travi implica la generazione di un modello solido della trave tenendo in conto le dimensioni dei nodi dell’elemento che lo compongono. CYPE 3D ottiene automaticamente la geometria dei suddetti nodi a partire dalla geometria e dalla posizione degli elementi che non appartengono alla trave. In tutti i casi, nel caso l’analisi non fosse soddisfacente, l’utente può definire una geometria personalizzata del nodo.
Nella finestra di dialogo “Calcolo” (menù Calcolo > Calcolare) è possibile indicare che si desidera dimensionare gli elementi in calcestruzzo armato. Le opzioni dei profili incidono su pilastri e travi metalliche, anche se in questo caso, il processo di dimensionamento cambia rispetto a quello applicato alle travi con tipologia di elemento strutturale generico.
Nel menù “Calcolo”, sono state incorporate 3 nuove opzioni (Pilastri, Travi e Unioni) che permettono l’accesso ad alcuni sottomenù con le opzioni di Dimensionamento e Aggiornamento dei risultati di calcolo:
Le opzioni corrispondenti alle unioni erano già presenti in versioni precedenti, ma sono state spostate in questo menù per apportare maggior coerenza.
Anche le opzioni “Verificare elementi” e “Verifiche degli S.L.U.” includono alcune modifiche.
Con i nuovi elementi strutturali introdotti, CYPE 3D genera i seguenti elaborati grafici (menù File > Elaborati grafici):
Affinché CYPE 3D dimensioni i nuovi elementi strutturali (Pilastri e travi) è necessario che la licenza d’utilizzo includa i seguenti moduli (oltre ai permessi per utilizzare CYPE 3D)
Sono state aggiornate le dimensioni e le lunghezze di gambo di tutte le serie di bulloni. La serie di bulloni A307 è stata incrementata fino al diametro 4.
Nelle versioni precedenti alla 2016.a, i tipi di saldatura applicati in ogni cordone non era modificabile. Per norma generale, i cordoni sono ad angolo (eccetto le unioni di profili tubolari e i perni).
A partire dalla versione 2016.a è possibile editare il tipo di cordone di saldatura. A seconda del cordone è possibile scegliere tra:
Le differenti tipologie di cordoni verranno rappresentati negli elaborati grafici di dettaglio con la simbologia corrispondente.
Nelle versioni precedenti, le unioni a incastro alle ali di travi e pilastri, sia saldate che bullonate, richiedono obbligatoriamente la collocazione di irrigiditori nell’anima.
A partire dalla versione 2016.a è possibile definire le suddette unioni senza irrigiditori. Questa opzione è disponibile solo a effetto di verifica dell’unione. Se l’unione viene ridimensionata, verranno collocati gli irrigiditori. L’utente ha la possibilità di eliminare gli irrigiditori dimensionando e verificando l’unione senza irrigiditori nell’anima. Gli irrigiditori associati ad un elemento di rinforzo di incastro nell’anima dell’elemento principale sono necessari e non possono essere eliminati.
È stato implementato il seguente aggiornamento nella linguetta “Thermique” di CYPECAD MEP per la Francia: